Ultima modifica: 31 Marzo 2020

Linee per la valutazione della didattica a distanza

Ai docenti della scuola secondaria di primo grado

dell’Istituto Comprensivo di Zogno

 

 

Oggetto: linee per la valutazione della didattica a distanza

 

Le note 279 e 388 di marzo 2020 del Ministero dell’Istruzione ribadiscono che nelle attività didattiche a distanza (DAD) è necessaria la valutazione degli apprendimenti secondo i principi di tempestività e trasparenza”, di buon senso, di valorizzazione dell’impegno degli alunni in una emergenza che ha sconvolto e sconvolge ancora la vita quotidiana di tante famiglie di Zogno.

Le forme, le metodologie e gli strumenti per procedere alla valutazione in itinere degli apprendimenti, propedeutica alla valutazione finale, rientrano nella competenza di ciascun insegnante e hanno a riferimento i criteri approvati dal Collegio dei Docenti”:

Pertanto si conferma quanto segue:

 

  • il Consiglio di classe è l ’organo competente a ratificare le attività svolte e le verifiche effettuate, appena sarà possibile disporne la convocazione in presenza.
  • è determinante assicurare il raccordo tra le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe.
  • anche nella didattica a distanza si deve prevedere l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi.
  • di tutte le problematiche emerse e segnalate alla Dirigenza sulla privacy sarà investito il DPO individuato dall’istituto ai sensi del Regolamento UE 2016/679.

 

Nell’assenza di un quadro normativo di riferimento ben definito, si suggerisce di adottare un atteggiamento costruttivo e responsabile.

 

  • È importante che i docenti documentino il proprio operato, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla scuola: registro elettronico in area attività, diario del docente ecc. sulla base di una progettazione didattica riadattata alle circostanze.
  • I docenti sono invitati a proporre ai ragazzi attività e prove adatte ai mezzi della DAD, per verificare l’andamento dell’apprendimento di ciascuno in ottica formativa. Devono quindi essere valorizzati soprattutto gli esiti e gli atteggiamenti positivi, per incoraggiare e stimolare gli alunni a fare, coinvolgendo anche quelli che partecipano meno.

 

Si raccomanda di condividere con gli studenti l’idea che non è questo il momento di sanzionare l’errore ma, piuttosto, di usarlo costruttivamente per imparare.

 

Ringraziando per la collaborazione, porgo i cordiali saluti.

 

                                                                                                                    Il Dirigente Scolastico

Dott. Claudio Antonio Gotti